“Difendere il ruolo del commercialista nella riforma del processo tributario” La nota Unagraco. Giuseppe Diretto: “La professionalità della categoria è nuovamente messa in discussione”. La professionalità dei commercialisti e dell’intera categoria è nuovamente messa in discussione dopo la nota uffficiale a firma dell’Associazione Nazionale Magistrati del 21 maggio scorso, in cui esprime la propria contrarietà alla proposta di legge di alcuni deputati Pd volta ad accorpare la giustizia tributaria in quella ordinaria, circa il patrocinio da parte dei commercialisti davanti ad un organismo di giustizia ordinaria, cosı̀ come previsto dalla riforma del contenzioso tributario.

Condividere questo asserto significherebbe privare l’intero rito di una figura altamente qualficata per questo delicato compito, disconoscendo il prezioso bagaglio di conoscenze e competenze sulla materia dei commercialisti e perdendo il loro fondamentale apporto al processo di riforma. Il contribuente perderebbe cosı̀ il suo più valido alleato nella difesa davanti all’organo di giustizia ordinario disciplinato dalla nuova normativa, oltre che un esperto tecnico in grado di garantire la migliore tutela del cittadino. “Probabilmente ‑ sostiene Giuseppe Diretto, Presidente Nazionale UNAGRACO ‑ ai vertici della Associazione nazionale magistrati, sfugge che il contenzioso tributario necessita non solo di una seria preparazione giuridica ma di una altrettanta preparazione economica e contabile.

A tal proposito è opportuno ricordare che si parla di giudizi di merito, quindi, nella maggior parte dei casi, le conoscenze e competenze di un commercialista risultano fondamentali al fine di dirimere le controversie, portando il giudice ad un convincimento basato su elementi reali e frutto di corrette e precise elaborazioni contabili. Siamo pronti ad essere parte attiva e a supportare il governo con professionalità e competenza nel condurre una riforma ormai opportuna e doverosa nella direzione più giusta. Non c’è tempo da perdere soffermandosi su problematiche, come questa, prive di contenuto”. “L’Associazione nazionale magistrati ‑ sostiene Vincenzo Ficarella, Presidente della commissione nazionale studi UNAGRACO Contenzioso Tributario ‑ dovrebbe pensare a tutelare i giudici nell’ iter di un eventuale ed auspicabile “accorpamento” della giustizia tributaria in quella ordinaria, ma sopratutto supportarli nella formazione come, il dovere sindacale impone. Il vero obiettivo comune, deve essere quello di avere Magistrati Tributari specializzati e formati e, di contro, definire una volta per tutte la figura del “Difensore Tributario” specializzato, sia esso Commercialista o Avvocato”.

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