Le professioni intellettuali si trovano oggi di fronte ad eventi economico-sociali di grande portata (oltre, naturalmente, alla crisi economica). Il nuovo secolo ha introdotto fenomeni come la globalizzazione, l’avvento di nuove potenze industriali (Cina, India, Brasile, seguite da Russia, Sudafrica, Vietnam, Venezuela, Turchia, Polonia, ecc.), nonché modelli organizzativi riguardanti lo “studio professionale” la cui origine è riconducibile agli USA, anni ’60 del XX secolo.
Tutto ciò richiede un rinnovamento dell’esercizio professionale in termini che vanno dal passaggio studio monocratico/studio associato (o società di professionisti), all’eserciziodi nuove funzioni, cioè campi di attività inediti e forse inesplorati con cui i professionisti devono cimentarsi se vogliono rispondere alle mutate esigenze delle aziende.
L’edizione aggiornata di “Professionisti&Studi, associarsi per competere” di Giuseppe Bernoni pubblicato da WolterKluwers (ppgg. 165; Euro 20) corrisponde e risponde a questo quadro, segnato, per le professioni attuali, da una forte necessità d’innovazione. La crisi economico-finanziaria iniziata nel 2008 ha segnato, infatti, profondamente il tessuto produttivo italiano e mentre il numero degli iscritti agli ordini continua a crescere, oltre due milioni di soggetti, l’economia ristagna. Con la naturale conseguenza che il mercato dei servizi professionali oggi riserva molte più difficoltà difficoltà a chi in questi anni ha iniziato a lavorare.
Riduzioni degli incarichi e ritardi nel pagamento delle parcelle sono solo due degli aspetti che sono entrati a far parte della vita quotidiana dei professionisti.
Bernoni tratteggia la situazione attuale delle professioni di Avvocato, Commercialista, Consulente del lavoro, lumeggiandone le esigenze organizzative e funzionali, e fornisce una cassetta degli attrezzi utile per ogni professionista interessato a competere in un mercato sempre più esigente. È una tematica attualissima, trattata con semplicità e rigore, nella consapevolezza che per le professioni attuali occorre rispondere prontamente ai bisogni d’un pubblico vasto ed esigente, per essere rispettate e importanti nelle società industriali contemporanee.