LA PACE FISCALE DELLE LITI PENDENTI ANALISI CRITICA E COMPARATA

In vista della manovra di bilancio 2019, si parla tanto di pace fiscale delle liti pendenti per chiudere e definire le controversie tributarie in atto, ristabilire un nuovo rapporto di collaborazione e fiducia con i contribuenti e, soprattutto, riformare strutturalmente la giustizia tributaria, che non deve più dipendere dal MEF ma dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con giudici tributari, vincitori di concorso pubblico, professionalmente preparati, impegnati a tempo pieno e ben retribuiti (disegno di legge n. 243/2018 del Sen. Vitali presentato al Senato e che ha ripreso integralmente le mie proposte legislative). La pace fiscale come proposta del Governo, secondo me, rischia di non raggiungere gli obiettivi di cui sopra, perché presenta alcune fondamentali lacune e problematiche.

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