COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO
L’Agenzia delle Entrate si concede sette mesi per pubblicare chiarimenti e dà dieci giorni agli intermediari per adeguarsi Roma, 17 luglio 2017 L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato venerdì 14 luglio 2017 la circolare n. 20 del 13 luglio 2017, contenente chiarimenti in ordine all’applicazione degli Studi di settore e dei parametri per il periodo d’imposta 2016.
Nella premessa si fa anche riferimento ai decreti emanati dal Ministro dell’Economia e delle Finanze nel dicembre 2016. Alcuni di questi chiarimenti riguardano le metodologie di calcolo degli studi di settore per l’anno d’imposta 2016, il cui pagamento era previsto il 30 giugno e il 31 luglio con la maggiorazione dello 0,40%.
Ci si chiede come si possa pretendere che una circolare di ben trentotto pagine che, di fatto, arriva sulle scrivanie dei colleghi già pressati dalla mole di lavoro delle dichiarazioni oggi 17 luglio, possa essere letta, studiata e applicata correttamente in pochissimi giorni lavorativi. Oltre alla perplessità (quando non è indignazione) che suscita il rilascio di istruzioni concernenti scadenze oramai superate, occorre sottolineare l’assoluta mancanza di previsione della non applicazione dello 0,40% per i versamenti tardivi, se non altro quale segno di riconoscimento al contribuente e al suo intermediario della possibilità di adeguarsi alle modifiche introdotte con la dovuta precisione e professionalità.
Stremati da questo continuo stillicidio di comunicazioni e modifiche in dirittura d’arrivo, che non fanno che rallentare ulteriormente il lavoro degli studi dei commercialisti, già oberati di scadenze e pressati dalla mole delle pratiche, chiediamo al Ministero dell’Economia e delle Finanze un immediato intervento che, in considerazione di quanto esposto, conceda uno spostamento dei termini per il versamento dell’imposta da parte di soggetti sottoposti agli Studi di Settore. Allo stesso Ministero chiediamo, ancora una volta, una regola certa e definita per legge, che stabilisca una volta per tutte un tempo congruo tra l’inserimento di un aggiornamento o di una modifica operativa da parte dell’Agenzia e la sua applicazione da parte degli operatori.
Tale norma, peraltro già prevista dallo Statuto dei Diritti del Contribuente, ancora una volta ignorato, assicurerebbe il corretto svolgimento del lavoro dei professionisti, che ora è di fatto in balìa dei tempi lunghissimi che l’Agenzia delle Entrate si concede per comunicare, in qualsiasi momento lo ritenga opportuno, aggiornamenti o modifiche che mettono a rischio il lavoro di mesi.
Vincenzo De Maggio Presidente ADC – Associazione Dottori Commercialisti Andrea Ferrari Presidente AIDC – Associazione Italiana Dottori Commercialisti Marco Cuchel Presidente ANC – Associazione Nazionale Commercialisti Amelia Luca Presidente ANDOC – Associazione Nazionale Dottori Commercialisti Giuseppe Diretto Presidente UNAGRACO – Unione Nazionale Commercialisti ed Esperti Contabili Fazio Segantini Presidente UNGDCEC – Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili Domenico Posca Presidente UNICO – Unione Italiana Commercialisti